In viaggio con la pedagogista alla scoperta del pianeta Cinema
Dicembre 22, 2021
Ogni giorno buona parte della nostra vita quotidiana è caratterizzata dalle Routine
L’etimologia della parola “Routine” deriva dal termine francese “router = strada”. Nel vocabolario italiano, Garzanti Linguistica, questa parola ha tre diversi significati: “a. ritmo monotono e ripetitivo di vita o lavoro; b. abitudine, pratica, esperienza; c. (linguaggio informatico) serie di istruzioni che assolvono un compito specifico e che la macchina ripete automaticamente”.
In base a queste differenti significati del termine “Routine” possiamo individuare degli elementi specifici e comuni che sono: la ripetitività; la sequenzialità logica e l’azione.
1. Routine e Abitudini
Spesso le parole Routine e Abitudini sono usate come sinonimi, in quanto entrambi indicano un insieme di azioni regolari e ripetute; ma in realtà il loro significato è diverso.
Infatti “Abitudine” si usa per indicare delle azioni o dei comportamenti che vengono compiuti dalla persona in modo regolare e ripetuto. Per questo motivo non viene più prestata nessuna attenzione alle stesse e quindi la loro attivazione avviene in maniera inconscia.
Il termine Routine viene usato per descrivere una sequenza di azioni compiute in modo logico, con uno specifico ordine temporale e con un maggior grado d’intenzione e di sforzo. Così definite possono essere considerate come un insieme di diverse abitudini. In questa ottica, cambiando le nostre routine possiamo modificare o creare nuove abitudini personali.
2. L’importanza e i vantaggi della routine quotidiana
La routine intesa come insieme di abitudini fondate su una successione di azioni, rispecchiano il ritmo e la ciclicità dell’universo (es. l’alternanza delle stagioni) e hanno una valenza positiva per la vita di ogni persona. Infatti, sapere in anticipo cosa fare può dare un senso di familiarità e di sicurezza. Inoltre ogni volta che riusciamo a portare a termine un progetto o una attività, il nostro cervello rilascia la dopamina, che è un neurotrasmettitore da cui vengono generati i sentimenti di realizzazione, soddisfazione e felicità. Questo non solo ci fa sentire bene, ma ci motiva a continuare nel fare per generare altro benessere personale. Gli psicologi sostengono che le routine quotidiane sono importanti in quanto presentano tre vantaggi fondamentali:
a) dà un senso di struttura e di familiarità: la “to do list” delle azioni quotidiane ci permette di dare una scansione chiara alla nostra giornata e ci aiuta ad essere più strutturata internamente.
b) Il portare a termine dei compiti precisi o delle azioni specifiche ci porta a sentirci bene e tende a migliore la fiducia in noi stessi.
c) La programmazione della nostra routine ci permette di migliorare la nostra capacità di gestione del tempo.
3. Il valore delle routine per la vita dei bambini
Le routine sono un elemento essenziale di organizzazione e orientamento, all’interno del processo di adattamento del bambino all’ambiente. Maria Montessori ha individuato dei periodi sensitivi del bambino, che ha presentato nel suo libro “Il segreto dell’infanzia”, tra cui troviamo anche il “periodo sensitivo dell’ordine”.
Secondo la Montessori il processo evolutivo infantile segue delle specifiche direzioni fornite dai “periodi sensitivi” che favoriscono la creazione della vita psichica. Questi periodi sensitivi sono delle fasi di sviluppo in cui il bambino è particolarmente sensibile all’acquisizione di certi caratteri e abilità che va ad acquisire mediante specifiche attività. Nella fascia dagli 0 ai 6 anni ci sono quattro periodi sensitivi che sono: Periodo sensitivo del movimento (0-4 anni); Periodo sensitivo del linguaggio (0-6 anni); Periodo sensitivo dell’amore per l’ambiente (0-6 anni); Periodo sensitivo dell’ordine (0-3 anni).
Il periodo sensitivo dell’ordine comincia ad apparire nel primo anno di vita e si accentua nel secondo. Infatti a questa età i i bambini tendono a desiderare che ogni cosa abbia il suo posto e nel momento in cui riescono a ritrovarla sono gratificati. Proprio per questo motivo quando i bimbi di due-tre anni giocano a nascondino tendono a nascondersi sempre nello stesso posto e non immaginate la gioia che provano nel trovare l’altro in quel luogo preciso.
In questa fase, il desiderio di ordine del bambino si esplica in tre modi: collocazione precisa nell’ambiente che lo circonda, procedure e/o avvenimenti che si susseguono nel tempo e soddisfazione dei bisogni. La “ripetitività” risponde al suo bisogno di conoscere e comprendere un ambiente per il bambino ancora ignoto e ad imparare come agire per soddisfare i suoi bisogni.
Le routine quotidiane possono così diventare uno strumento fondamentale ed efficace per il bambino; ponendo attenzione a tre momenti fondamentali: il sonnellino, il pasto, il cambio dei pannolini o dei vestiti. La creazione di rituali per ogni momento è utile per dargli sicurezza e aiutarlo ad orientarsi nel tempo e nello spazio.
Inoltre, sono fondamentali anche per lo sviluppo di altre specifiche abilità infantili come: il potenziamento delle abilità linguistiche e narrative, delle abilità sociali e scolastiche, dello sviluppo socio emotivo (inteso come la capacità di comprendere le emozioni), dell’autoregolazione, dell’empatia e aiuta a creare delle relazioni positive con gli adulti e i pari.
Ogni bambino dovrebbe essere coinvolto in modo attivo e divertente nella costruzione delle proprie routine quotidiane e familiari utilizzando anche strumenti e materiali adeguati all’età dei propri figli.
4. Le Routine scolastiche
In ambito scolastico creare delle Routine significa strutturare il tempo, per creare delle successioni temporali che aiutano gli alunni a comprendere e conoscere meglio l’ambiente che li circonda. Tutto questo favorisce lo sviluppo del benessere psicofisico, migliora l’aspetto relazionale e l’apprendimento. Nella servizi educativi 0-6 anni, le routine giocano un ruolo fondamentale per lo crescita e il benessere del bambino. Nella scuola dell’infanzia le routine giornaliere contribuiscono allo sviluppo dell‘autonomia e dell’apprendimento.
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