Perché?

Questa è la domanda che mi accompagna da tutta la vita e quando ero piccola era la parola chiave più utilizzata nel mio vocabolario quotidiano.

Nel mio perché sono contenuti la mia curiosità, la voglia di conoscere, di essere informata, di scoprire, di apprendere. Un viaggio continuo alla scoperta del nuovo e della novità sia in me stessa che con gli altri.

Fin da piccola la mia immensa voglia di conoscere sempre più me stessa e gli altri e di volere aiutare le altre persone mi ha portato a desiderare da grande di fare un lavoro per “aiutare gli altri” e alla fine ci sono riuscita a realizzare il mio sogno da bambina e sono diventata una PEDAGOGISTA.

Allo stesso tempo ho vissuto delle esperienze lavorative e personali molto impegnative e meravigliose: ho lavorato per dodici anni con i disabili come tutor ed educatrice e questo mi ha permesso prima di tutto di sperimentare, perfezionare ed integrare sul campo le mie competenze e conoscenze pedagogiche relative alla disabilità. Tutto questo mi ha arricchito molto a livello personale, emotivo e mi ha permesso di crescere, portando anche ad accrescere sempre più la mia voglia di conoscermi e di conoscere, di aiutarmi e aiutare, di accogliermi e di accogliere.

Contemporaneamente, nel mio percorso formativo ho avuto l’onore di conoscere e di studiare con alcuni dei più grandi maestri della pedagogia contemporanea come Andrea Canevaro, Piero Bertolini e Franco Frabboni. Grazie a loro e a tutte le persone incontrate a livello universitario e lavorativo ho amato sempre più la Pedagogia e ciò mi ha permesso di “NON MOLLARE MAI”, nonostante le cadute, gli errori e altre cose ho sempre ritrovato la forza di rialzarmi e di ripartire.

Qualche giorno dopo la laurea, ho scelto di intraprendere un corso di counseling, presso l’Aspic Modena, per continuare a migliorare la conoscenza di me stessa e degli altri. In questo impegnativo e sorprendente viaggio ho scoperto alcuni miei talenti, che non avrei mai immaginato di possedere: sapere accogliere e ascoltare le persone.

Alla fine di questo percorso ho deciso di continuare a conoscermi, migliorarmi e di accrescere il mio stare bene, ma anche di accompagnare le altre persone verso il raggiungimento dei loro obiettivi e del benessere. Per questo ho scelto di continuare ad apprendere nuovi strumenti, nuove abilità, nuove tecniche e diventare prima di tutto “Allenatrice di Me stessa” e poi “Allenatrice per altre persone” mediante il corso di Coaching con la scuola Crea Coaching di Milano.

Ho frequentato il master “PNL – Programmazione Neuro linguistica” organizzato da Ekis di Reggio Emilia; che ha migliorato e rafforzato le mie capacità comunicative e mi ha regalato altri e ulteriori strumenti.

Ogni tappa evolutiva ha portato a conoscere sempre nuovi parti di me stessa, mi ha permesso anche di conoscere, di accettare e di saper gestire al meglio anche le mie fragilità. Ogni giorno mi alleno ad accogliere e a leggere positivamente la mia realtà e la mia vita, a trasformare gli errori in insegnamenti, ad accogliermi nei mie momenti positivi e soprattutto di difficoltà… e di rafforzare la mia voglia di reagire, di fortificarmi, di rialzarmi e di andare avanti.

Tutto il mio essere e le mie competenze sono protese anche ad aiutare e sostenere gli altri verso la propria Felicità e il proprio Ben-essere.

Attualmente la mia voglia di conoscenza mi ha portato ad esplorare un nuovo ambito disciplinare, la pedagogia clinica, infatti da ottobre 2018 a dicembre 2020 ho frequentato il Master in Pedagogia Clinica organizzato dalla SIPP – Società italiana di psicologia e pedagogia con sede a Perignano (Pisa). A dicembre 2020 ho terminato il mio percorso e sono diventata Pedagogista Clinica.

Nel mio lavoro il mio obiettivo è di accompagnare le persone nel conoscere e prendere consapevolezza dei propri talenti, delle proprie abilità e dei propri strumenti per realizzare gli obiettivi e i sogni, nel saper maturare le soluzioni più adeguate per risolvere i propri problemi e saper trasformare le difficoltà e/o i problemi in “opportunità di crescita” CON:

• la voglia di mettersi in gioco,
• la responsabilità di essere l’attore principale del proprio cambiamento,
• la voglia di scoprire se stessi, di giocare, di lasciare andare l’inutile per creare uno spazio adeguato per il nuovo

Lavorando insieme con impegno e con la nostra fantasia, perché non esistono ricette magiche o soluzioni già preconfezionate, ma tutto il nuovo nasce da te stesso.

Ora vorrei accompagnarti nel meraviglioso, sorprendente e impegnativo viaggio dell’IMPARARE A STARE BENE CON SE STESSI PER STARE BENE CON GLI ALTRI… PERCHE’ OGNI PERSONA E’ UN ISOLA DEL TESORO DA SCOPRIRE.